Fondo

  • Soggetto produttore: Sebastiano Brusco
  • Fondo (fascicoli 1956, cartelle 146)
  • L'archivio denominato "Fondo Sebastiano Brusco" raccoglie la documentazione strettamente legata all'attività accademica e di ricerca del professore, dall'inizio degli anni '60 del Novecento fino a pochi anni prima della sua morte, avvenuta nel 2002. Ha una consistenza di circa 19 ml e si compone di materiale molto eterogeneo: un centinaio di cartelline ordinate alfabeticamente per argomento, numerosi fascicoli, la maggior parte dei quali creati nel corso del lavoro, 38 buste in cui sono state sistemate le copie e/o fotocopie di saggi o articoli da riviste da lui usate per studio e, infine, alcuni raccoglitori con materiale statistico per i lavori di ricerca
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  • >>> Vai alla pagina dedicata a Sebastiano Brusco sul sito del Dipartimento di Economia Marco Biagi (con cv, pubblicazioni, scritti inediti, testimonianze, recensioni, commenti, saggi, video, eventi)

Informazioni redazionali

  • Inventario a cura di: Alessia Francesconi (CSR - Voli Group), 2013
  • Revisione a cura di: Laura Cristina Niero, 2013
  • Realizzato per: Progetto ArchiviaMo, Intervento redazionale, IBC - Soprintendenza per i beni librari e documentari, 2013

Criteri di ordinamento

  • L'ordinamento secondo cui è stato strutturato l'archivio del professor Brusco deriva da un attento studio del materiale documentario e dell'uso stesso che egli ne faceva nel corso del suo lavoro di docente e ricercatore.
  • Prima serie. Il carteggio, in primo luogo, non è stato suddiviso in base all'interlocutore, come aveva pensato Brusco, ma in due sottoserie per differenziare la corrispondenza accademica e di lavoro, da quella propriamente personale (come le lettere di amici collaboratori, cartoline, abbonamenti di viaggio ecc..).
  • Seconda serie. Nella seconda serie si è raccolto il materiale legato specificamente all'attività svolta come professore universitario: in una sottoserie sono presenti documenti riguardanti le lezioni e gli esami, in un'altra, bozze o copie di tesi di alcuni suoi laureandi. Secondo lo schema organizzativo che il professore aveva ideato, quest'ultimo materiale avrebbe dovuto essere riunito nella ripartizione "tesi in corso". Tuttavia, poiché i lavori finali di tesi sono stati oggetto, come le monografie, di una catalogazione bibliografica ai fini di una creazione del fondo Brusco in Sebina Open Library, si è ritenuto opportuno accorpare qui il materiale preparatorio della loro edizione, per mantenere una certa omogeneità con il resto della documentazione attinente alla sua attività accademica. La terza e ultima sottoserie presente è composta da fascicoli contenenti per la maggior parte appunti, guide, istruzioni per l'uso di programmi informatici e di altri strumenti di lavoro come lo scanner e le stampanti.
  • Terza serie. La creazione della serie successiva ha previsto un'analisi ulteriormente approfondita della parte del materiale riguardante i "fascicoli intestati a ciascuna ricerca". Questi sono effettivamente delle cartelline dotate di intitolazione e ordinate alfabeticamente per argomento, ma non sono riconducibili unicamente a progetti di studio. In alcune, infatti, non si trovano documenti strettamente legati a lavori d'indagine, ma riferiti invece a convegni o seminari, bozze di volumi, carteggio con altri studiosi o, ancora, corrispondenza con Enti con cui Brusco collaborava (si veda per es. le cartelle denominate: "Anna Vittoria", "Emot Modena", "Eco&Eco", "Lettere"). Per questo motivo, esse sono state accorpate nella serie "Cartelle di lavoro", mentre le "ricerche" vere e proprie sono state riunite in un'altra partizione. Infine, sebbene la maggior parte delle cartelle fossero originariamente collocate nello schedario sospeso dell'ufficio n. 55, numerose altre erano conservate nello studio di casa. Si è dovuto quindi recuperare quest'ultime e riordinarle opportunamente con quelle già presenti. Per la loro inventariazione è stato utile confrontare un elenco preesistente in cui vi era annotato schematicamente il contenuto di ciascuna, tuttavia, nel presente progetto, si è ritenuto utile accorpare in qualcuna di esse dell'altro materiale trovato sciolto e non, ma corrispondente all'argomento trattato. In questo modo se ne è migliorata la descrizione interna ed evidenziato adeguatamente le varie attività proposte e realizzate da Sebastiano Brusco nel corso della sua carriera lavorativa.
  • Quarta serie. Poiché una parte del suo lavoro consisteva nel preparare ed elaborare relazioni da esporre a seminari e congressi, incentrati di solito sempre su argomenti economico-politici, la quarta serie raccoglie il materiale riguardante la promozione dell'attività di ricerca di Brusco che è stato suddiviso in due sottoserie. Nella prima si trova quello relativo alla sua partecipazione, spesso in qualità di relatore, ai convegni, seminari o congressi, svolti in varie città d'Italia o all'estero; mentre nella seconda vi è il materiale riguardante le presentazioni pubbliche di alcuni suoi saggi e/o lavori d'indagine attraverso delle conferenze stampa.
  • Quinta serie. Nella serie successiva sono stati raccolti i giornali, in originale o in copia, in cui sono stati pubblicati nel corso degli anni testi di articoli redatti da Brusco e/o dai suoi colleghi e collaboratori. Si trovano inoltre raccolte di numeri e/o supplementi di giornali (come "l'Unità", la "Gazzetta di Modena", "Unione Sarda", "Rinascita" e "Artigianato"), riguardanti temi economico-sociali raccolti dallo stesso Brusco come materiale di proprio interesse o di studio, oppure riviste ("Aziende e dintorni", "Politica e Società", "Ottant8", "La voce dei Consorzi", "S&P - Scuola e professione") in cui sono state pubblicate delle sue interviste.
  • Sesta serie. La notevole quantità di "saggi e papers", corrispondente a più di un migliaio di pezzi, presenti spesso come copie o fotocopie da riviste, è stata riordinata nella successiva sesta serie che riprende il nome e in modo pressoché identico, l'organizzazione improntata dal professore. Mentre i libri (L), le tesi (T) e gli opuscoli (O) , oggetti di catalogazione propriamente bibliografica da parte di altre persone, non sono stati inseriti nell'inventario, le altre divisioni da lui impostate tramite etichette alfanumeriche, sono state considerate invece come delle sottoserie. Tuttavia, poichè allo stato attuale non è stato trovato alcun testo schedato sotto la categoria "AD", le suddivisioni che realmente sono state prodotte risultano essere sette. Sono state inoltre create altre tre sottoserie: una è formata dal materiale di preparazione dei testi, l'altra dai saggi di Brusco, schedati sotto la lettera "B" e, da ultima, quella che raccoglie i testi in cui non si è trovata l'originaria etichetta di schedatura, ma di cui sicuramente il professore o altri collaboratori se ne sono serviti per studio o lavoro.
  • All'interno di "Saggi, riviste e libri" si ha quindi la seguente suddivisione:
    • - materiali per la pubblicazione di saggi e di rapporti
    • - "P - papers"
    • - "F - Fascicoli"
    • - "AB - autore Becattini"
    • - "AM -autori Modena"
    • - "AF - autori Firenze"
    • - "AS - autore Sabel"
    • - "AT/A - tessile abbigliamento"
    • - "B - Brusco"
    • - saggi non schedati.
  • L'ultima parte dell'inventario, invece, è composta da documentazione specificamente relativa ai "progetti di ricerca" di cui il professore era ideatore o promotore. Al suo interno, sono state create delle sottoserie per raccogliere, da una parte, il materiale di programmazione e pianificazione dei suddetti progetti, dall'altra, le sue ricerche individuali e, infine, quelle mandategli da altri professionisti del settore che ne richiedevano un parere o un confronto.
  • Nello specifico, durante il lavoro d'inventariazione sono stati adottati i seguenti criteri:
    • - all'interno della serie denominata "cartelle di lavoro" si è mantenuto l'originale ordine alfabetico, il contenuto di ciascuna unità è stato descritto analiticamente, indicando i casi in cui si è ritenuto utile accorparvi dell'altro materiale corrispondente all'argomento trattato. Inoltre sono state segnalate quelle cartelle che si trovavano nello studio di casa e che sono state poi accorpate a quelle già presenti in Facoltà;
    • - nella serie "saggi, riviste e libri" sono stati adottati criteri non sempre omogenei. Solo nelle sottoserie dei "materiali di preparazione" e dei "saggi non schedati" infatti è stato seguito l'ordine cronologico, mentre le altre risultano ordinate al loro interno secondo l'ordine crescente del numero di segnatura delle unità, riportato nel campo della 'segnatura precedente'. Tale numero corrisponde al codice alfanumerico che richiama il sistema di classificazione predisposto ed assegnato precedentemente alla documentazione dallo stesso Brusco;
    • - nelle rimanenti serie viene seguito un ordine cronologico, in cui le unità sono state descritte analiticamente nel loro contenuto, in particolar modo in quella riferita alle "ricerche", dove si è cercato di mettere in luce i numerosi incarichi di lavoro del professore.

Storia archivistica

  • La documentazione derivata dall'attività accademica, di studio e di ricerca del prof. Brusco era collocata nell'ufficio n. 55 dell'ala Est della Facoltà di Economia "Marco Biagi" dell'Università di Modena. Sistemata inizialmente in due armadi a muro, successivamente riunita in uno solo, era composta da uno schedario sospeso, contenente numerose cartelle ordinate alfabeticamente per argomento, da numerosi fascicoli e da molto materiale sciolto, tra cui numerose copie di testi del professore, documenti riguardanti progetti di ricerca suoi o di altri studiosi, bozze di tesi di suoi studenti e programmi dei corsi d'insegnamento. Una parte non meno consistente era composta da riviste, libri e pubblicazioni che lo stesso Brusco o utilizzava per studio o conservava perché vi erano pubblicati articoli o temi tratti dai suoi saggi.
  • Per una migliore conservazione e fruibilità, è stato deciso di spostare tutta la documentazione puramente archivistica e sistemarla nella "Sala Dati e Risorse digitali" della biblioteca di Facoltà, mentre le monografie sono state oggetto di una catalogazione bibliografica ai fini della creazione di un "Fondo Brusco" in Sebina Open Library e i periodici sono stati selezionati per integrare, dove si è ritenuto opportuno, gli eventuali fascicoli mancanti dalle collezioni della medesima biblioteca.
  • Inoltre, il professore teneva nel proprio studio di casa vario materiale di lavoro di cui si è potuto prendere visione grazie alla collaborazione della signora Gioia Ottolini Brusco, trasportarne la parte più propriamente afferente all'archivio nella stanza suddetta, cercando di individuare un nesso col resto dei documenti già presenti e, dove necessario, creare nuclei omogenei.
  • Dopo una prima generale ricognizione dell'intero fondo, sono stati controllati alcuni elenchi preesistenti del materiale, compilati presumibilmente dai collaboratori del professore, che si sono rivelati alquanto utili per capire la sedimentazione delle carte nel corso degli anni ma, soprattutto, per un confronto con la disposizione della documentazione effettivamente trovata.
  • Lo stesso Brusco, infatti, si era posto il problema di come poter organizzare il proprio archivio, ideando e poi applicando uno schema che prevedeva la ripartizione della documentazione in otto suddivisioni:
  • 1. "Saggi, riviste e libri", in cui venivano raccolti i vari "Papers, Fascicoli, Opuscoli, Tesi, Libri, Autori ed argomenti", opportunamente identificati e distinti da etichette adesive alfanumeriche, quali:
  • - P: papers normali di formato A4 o più grande, scritti a stampa o a macchina, originali o fotocopiati, non rilegati e che quindi si devono conservare in piano nelle cassette o sui piani degli scaffali;
  • - F: fascicoli di formato A4 o più grande, scritti a stampa o a macchina, originali o fotocopiati, che siano rilegati e che quindi si possono conservare mettendoli in verticale come fossero libri (escluse però le tesi);
  • - O: opuscoli di formato minore dell'A4, con meno di 100 pagine, scritti a stampa o a macchina, originali o fotocopiati, rilegati o non rilegati, compresi gli articoli che vengono conservati senza staccarli dalla rivista che li ha pubblicati;
  • - T: le tesi, che possono avere come relatore Brusco o altri;
  • - L: libri di formato minore dell'A4, con più di 99 pagine, che siano stati schedati sotto il loro titolo o di cui siano stati schedati tutti gli articoli inclusi nel volume;
  • - A: autori o argomenti di particolare importanza, suddivisi ulteriormente in:
    • AB: testi di Giacomo Becattini;
    • AS: testi di Sabel;
    • AM: testi degli autori della Facoltà di Modena ovvero Giovanni Solinas, Margherita Russo e Sergio Paba;
    • AF: testi degli autori dell'Università di Firenze, come Bellandi, Dei Ottati, e Sforzi.
    • Sono qui incluse le opere dell'autore, ovvero tutti i papers, i fascicoli e gli opuscoli contenenti testi scritti da ciascuno di loro, ad eccezione però delle pubblicazioni in volume.
    • AD: rapporti su singoli distretti industriali, o sui distretti industriali di un settore o di una regione;
    • AT/A: documenti sul tessile, sull'abbigliamento, sulla maglieria o sulle calzature. Sotto ognuno di questi argomenti sono stati raccolti tutti i papers, i fascicoli e gli opuscoli, ma non i documenti raccolti sotto gli autori.
  • 2. "Ricerche": un fascicolo intestato a ciascuna ricerca, costituendolo già da quando si cominciavano a fare i primi progetti di lavoro, anche se non si erano ancora trovati dei finanziamenti. All'interno di questi fascicoli si dovevano ulteriormente distinguere:
    • -la corrispondenza, inclusa quella relativa a temi di lavoro (anche gli scritti dei referee ed i piani di lavoro concordati con altri eventuali coautori);
    • -le varie versioni del paper, sino a quella finale (insieme agli appunti, alle schede parziali etc..);
    • -la letteratura teorica e la documentazione usata per scrivere il paper, che doveva essere tenuta tutta insieme nella sezione Saggi riviste e libri;
    • -le ricerche fatte da altri nel quadro di quella ricerca, anch'esse tutte unite nella sezione Saggi riviste e libri.
  • 3. "Iniziative ed impegni vari, corrispondenza": tutta la corrispondenza che non fosse relativa a ricerche, inclusa eventualmente quella con l'università, divisa per interlocutore.
  • 4. "Papers di Brusco": copia di tutti i suoi papers, anche di quelli in corso di elaborazione se già in condizioni di essere letti da altri, (alcuni si trovano anche in più copie).
  • 5. "Tesi in corso": materiale relativo alle tesi in corso, distinto per laureando.
  • 6. "Ricerche di altri da leggere e correggere": ricerche, ordinate sotto il nome dell'autore, inviate al professore perché le leggesse e le commentasse o ne facesse da referee.
  • 7. "Lezioni ed esami": appunti delle lezioni, registro degli esami, i calendari di esami, le dispense, i registri delle lezioni e delle esercitazioni.
  • 8. "Libri da ordinare": cataloghi in cui aveva segnato i titoli dei volumi da ordinare, che sarebbero stati utili per il suo lavoro.
  • Rimanevano invece alcuni dubbi su dove poter inserire i suoi "quaderni con le note" e "i fogli tolti dalla agenda".
  • Non sempre, tuttavia, si è trovato l'esatto riscontro di questo suo ordinamento nella disposizione del materiale preso in esame: la corrispondenza, le ricerche personali, quelle di altri suoi colleghi e il carteggio accademico si presentavano, per esempio, in gran parte sciolti e in disordine. Inoltre, anche nel caso in cui sono stati trovati dei fascicoli ben costituiti, essi non corrispondevano allo schema sopra descritto ma spesso contenevano materiale differente, probabilmente in seguito a delle modificazioni avvenute nel corso degli ultimi anni.
  • Per questo motivo si è inizialmente investito molto tempo per studiare accuratamente tutta la documentazione, facendone una prima generale schedatura per comprenderne l'effettivo impiego da parte del professore. Dopo questo lavoro iniziale, che ha portato a una più precisa conoscenza delle carte, si è potuto riflettere sulle scelte da affrontare per riordinare e inventariare il fondo.
  • Avvalendosi degli elenchi preesistenti del professore si è deciso di mantenere, in alcuni casi, l'ordinamento già dato alle sue carte, mentre altre volte si è intervenuti dandone un'organizzazione diversa, integrando lo schema dell'archivio con nuove serie e sottoserie. Si è ottenuta così una struttura composta da sette serie, ciascuna ripartita in sottoserie nelle quali sono state riunite le varie unità documentarie.