
Lezioni spettacolo | EconoVie
Divagazioni economiche spettacolari
Donne e lavoro
a cura di Tindara Addabbo (DEMB) e Donatella Allegro (ERT Fondazione)
24 ottobre 2018, ore 17.15
Aula Magna Est, Dipartimento di Economia Marco Biagi
Argomento di questa lezione spettacolo è la condizione femminile nel lavoro attuale con particolare attenzione allItalia in una prospettiva Europea.
I principali riferimenti riguardano le radici dei gap di genere osservati nellofferta di lavoro e nella sua composizione e le politiche pubbliche.
Verranno trattati il tema della conciliazione fra vita lavorativa e vita familiare e i riflessi della mancata conciliazione sui tassi di fecondità.
In occasione dell'iniziativa la Biblioteca ha selezionato libri e articoli attinenti al tema trattato.
I documenti sono consultabili presso lo spazio corner della Biblioteca.
Disponibile anche la bibliografia su BiblioMO
| Tindara Addabbo
Genitorialità, lavoro e qualità della vita: una conciliazione possibile? Riflessioni da un'indagine in provincia di Modena In che relazione si trova la bassa fecondità con gli attuali livelli di partecipazione al mercato del lavoro, con le modalità di svolgimento delle attività lavorative, con gli elevati carichi di lavoro domestico e di cura svolti dalle donne e con la stessa natura del welfare state? Questi e altri interrogativi sono oggetto del presente volume in cui si espongono anche i risultati di una ricerca sul campo promossa dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia di Modena, realizzata avvalendosi di un'indagine qualitativa su trenta nuclei familiari.<continua a leggere> |
| Tindara Addabbo, Massimo Baldini "Genitorialità, lavoro e condizioni della conciliazione, L'articolo esamina i principali risultati relativi alla difficoltà di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro nel nostro paese. Prende poi in esame un aspetto particolare di questa difficoltà, ovvero l'incapacità di realizzare pienamente i piani di fecondità desiderata. Analizzando i dati relativi ad una |
| Tindara Addabbo, Vando Borghi, Vittorina Maestroni Who Cares? The interweaving of social movement and local governments in the birth and quality of public childcare service. Paper presented at the Symposium 5: Social Movements and Well-Being within the project 'Gender and well-being: interactions between work, family and public policies', |
| Tindara Addabbo "Donne e lavoro: quali scelte?, in The transnational dimension of labour relations: a new order in the making? (a cura di Edoardo Ales e Iacopo Senatori) Il volume raccoglie una selezione dei contributi presentati nell'omonimo Convegno internazionale in ricordo di Marco Biagi, che, giunto alla propria undicesima edizione, si è tenuto all'Auditorium Marco Biagi di Modena ili 8 e 19 marzo 2013. Il libro si divide in due parti. La prima, in lingua italiana, ospita le relazioni tenute da autorevoli economisti nella sessione di apertura del Convegno, dedicata ad investigare se l'economia e il mercato del lavoro italiani dispongano dei mezzi necessari a rispondere alle sfide internazionali. La seconda parte, in lingua inglese, comprende interventi diversi per impostazione <continua a leggere> |
| Tindara Addabbo Disuguaglianze di genere nel lavoro e nelle retribuzioni in Italia, in Il mercato rende diseguali? La disuguaglianza dei redditi in Italia Troppo spesso il problema delle disuguaglianze viene identificato, se non confuso, con l'intervento dello stato per redistribuire in modo equo la ricchezza tramite prelievo fiscale e spesa pubblica. Il volume intende, invece, attirare l'attenzione sull'impatto che evoluzioni recenti nel funzionamento dei mercati, in primo luogo quello del lavoro, hanno avuto sulle disuguaglianze economiche. A partire da una interpretazione dei fatti più rilevanti, si mettono in luce-caratteristiche e implicazioni di tale impatto per il funzionamento del sistema economico-sociale nel suo complesso, e si indicano gli interventi di policy più appropriati per farvi fronte. <continua a leggere> |
| Silvia Ferreri
Uno virgola due. Un libro e un documentario raccontano perché in Italia non si nasce
L'Italia da anni è il paese con la più bassa natalità al mondo, un paese in via d'estinzione. Le donne italiane hanno in media poco più di un figlio a testa, per la precisione uno virgola due. Quali sono le ragioni? Parlando con le donne, l'autrice ne scopre molte, ma la ragione principale è che l'Italia non è un paese pronto a sostituire la figura della madre con quella della madre lavoratrice. L'Istat ce lo aveva già detto attraverso le cifre. Questo libro e il documentario danno a quei numeri volti, nomi, suoni, colori. Il volume è il racconto delle vicende che hanno accompagnato la realizzazione del film, un'inchiesta sulla fatica di essere madri e sul mondo del lavoro al femminile, ma soprattutto l'incontro sgomento tra la giovane autrice e un universo <continua a leggere> |
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Avere figli in Italia negli anni 2000. Approfondimenti dalle indagini campionarie sulle nascite e sulle madri. La forte riduzione della natalità nel nostro Paese e le conseguenze sullequilibrio del sistema-popolazione sono a tutti evidenti. Negli ultimi 60 anni, un arco temporale relativamente breve per la demografia, la transizione demografica ha profondamente trasformato i comportamenti e le strutture della popolazione italiana. La dinamica opposta degli straordinari guadagni nella sopravvivenza, da un lato, e della fortissima riduzione della fecondità, dallaltro, ha prodotto una struttura per età della popolazione fortemente invecchiata e che contiene in sé le premesse per unulteriore accelerazione del processo di invecchiamento. <continua a leggere> scarica l'articolo in formato pdf : https://www.istat.it/it/files/2015/02/Avere_Figli.pdf |
| Chiara Valentini
O i figli o il lavoro
Qualcuno l'ha paragonata a un campo di battaglia. È la maternità delle donne che lavorano e vorrebbero continuare a farlo senza subire stress e umiliazioni anche quando scelgono di mettere al mondo un bambino. Invece, in Italia come in nessun altro paese europeo, lavoro e maternità rischiano di diventare parole inconciliabili. Molte che avevano un rapporto di lavoro fisso, tornando in ufficio o in fabbrica, vengono messe nell'angolo e a volte mobbizzate, per spingerle a dimettersi. Almeno una giovane mamma su cinque lascia il posto e in molti casi non lo ritroverà. <continua a leggere> Disponibile in Biblioteca: B.12149
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