La Grande Guerra
Venerdì 11 dicembre - ore 17 presso la Biblioteca di Economia Sebastiano Brusco
Marco Fincardi (Università di Venezia)
ha discusso con Giovanna Procacci,
curatrice del libro "
La società italiana e la Grande Guerra
"
Giuliano Albarani (Istituto Storico della Resistenza di Modena)
ha discusso con
Rolando Anni e Carlo Perucchetti,
curatori del libro "
Voci e silenzi di prigionia. Cellelager 1917-1918"
ha coordinato
Andrea Giuntini (Dipartimento di Economia Marco Biagi)
Ascolta la registrazione dell'evento:
- 1 Giuntini 2 Fincardi 3 Procacci
- 4 Giuntini 5 Albarani 6 Giuntini
- 7 Perucchetti 1 8 Perucchetti 2 9 Perucchetti 3
Alcune immagini dell'incontro:
Non furono gli ultimi giorni dell'umanità, come scrisse Karl Kraus, ma la Grande guerra fu comunque un grande spartiacque epocale, che aprì le porte alla definitiva modernità del mondo. La presentazione presso la Biblioteca di Economia Sebastiano Brusco dei due libri curati da Giovanna Procacci e da Carlo Perucchetti fa coerentemente parte di un percorso, cui il Dipartimento di Economia Marco Biagi si è dedicato nel corso del 2015, sul recupero della memoria storica del conflitto a cento anni dalla sua deflagrazione in Italia. In particolare il Dipartimento ha ospitato fra ottobre e novembre un ciclo di lezioni-spettacolo promosse da ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, nell'ambito del progetto Carissimi Padri Almanacchi della Grande Pace (1900-1915), tenute da propri docenti su alcune tematiche chiave in ambito economico - dai livelli di vita al mercato del lavoro e alle migrazioni - fra Belle Epoque e Guerra.
La società italiana e la Grande Guerra
(«Annali della Fondazione Ugo La Malfa», XXVIII, 2013)
A cura di
Giovanna Procacci
Gangemi 2013
[Collocazione in Biblioteca: A.10961
]
Il volume vuole offrire un quadro dello status quaestionis ovvero del livello di conoscenza storiografica raggiunto dagli studi italiani in alcuni dei quali si è articolata fino ad oggi la ricerca sulla prima guerra mondiale [...]. Nessuno degli aspetti considerati si può dire concluso con il 1919: ciascuno di essi risulta infatti inserito in un lungo percorso, che si dilata nel dopoguerra , verso le ombre dei totalitarismi e della seconda guerra mondiale[dallIntroduzione di Giovanna Procacci].
Alcuni estratti più significativi dalla Stampa:
Giovanna Procacci ha insegnato Storia contemporanea allUniversità di Cagliari e poi allUniversità di Modena e Reggio Emilia. Nella sua intensa attività scientifica si è occupata prevalentemente di tematiche attinenti alla prima e la seconda guerra mondiale. Tra le sue recenti pubblicazioni si ricordano: Soldati e prigionieri italiani nella Grande Guerra (1993), Dalla rassegnazione alla rivolta. Mentalità e comportamenti popolari nella Grande Guerra (2000) e Warfare-welfare. Intervento dello Stato e diritti dei cittadini, 1914-1918(2013).
Voci e silenzi di prigionia. Cellelager 1917-1918
A cura di Rolando Anni e Carlo Perucchetti
Gangemi 2015
[Collocazione in Biblioteca: A.11043
]
Contenuto: Parole, musica, immagini: sono le molteplici voci con cui i prigionieri di guerra del lager tedesco di Celle, nell'Hannover, dal 1917 alla fine della Grande Guerra nel 1918, narrano fatti, momenti di vita e situazioni in gran parte inediti. Su di essi era sceso un troppo lungo silenzio, da parte dei Comandi e del Governo in primo luogo, come se i vinti di Caporetto, cosí furono definiti da uno di loro, Guido Sironi, dovessero essere vinti una seconda volta e destinati per sempre all'oblio. In questo libro emerge da quel silenzio un mondo ignorato, con le sue complesse e innumerevoli storie individuali e collettive, col suo carico di umiliazioni, dolori, fatiche, fame e freddo lungamente sopportati, malattie e morte, ma anche di insopprimibile desiderio di vita. Rimasti per lo più sepolti per molti anni negli archivi familiari, diari, memorie e testimonianze ora possono riprendere voce e raccontare i pensieri, le azioni, i sentimenti dei prigionieri.
- Voci e silenzi di prigionia. Presentazione, 5 giugno 2015, Sala Mostre Convegni Gangemi editore YouTube
Rolando Anni è docente di Letteratura e Cristianesimo presso l'ISSR dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, segretario scientifico dell'Archivio storico della Resistenza bresciana e dell'Età contemporanea della medesima Università. Fondatore del Centro Studi Musica e Grande Guerra. Studia la prima guerra mondiale, il Fascismo, la Resistenza, la Ricostruzione, la musica klezmer e i canti yiddish della cultura ebraica dell'Europa orientale. Tra le sue pubblicazioni: G. Denti, Siamo qui come le foglie. Lettere, immagini e note dal fronte e dalla prigionia. 1915-1918, a cura di R. Anni, prefazione di A. Monticone, Grafo, Brescia 1997; Storia della Resistenza bresciana. 1943-1945, Morcelliana, Brescia, 2005; Dizionario della Resistenza bresciana 1943-1945, Morcelliana, Brescia, 2008 (2 voll.); R. Anni, C. Perucchetti, Questa notte c'è musica. Musica e grande guerra, in La società italiana e la Grande Guerra, a cura di G. Procacci, Annali della Fondazione Ugo La Malfa, XXVIII, Gangemi Editore, Roma, 2014, pp. 385-403. Nel 2013 ha promosso e ideato la mostra Prigionieri dimenticati, soldati italiani nei Lager della Grande Guerra.
Carlo Perucchetti. Musicista, violinista, già professore d'orchestra della Filarmonica Toscanini. Si è dedicato alla ricerca del canto popolare, pubblicando diversi studi. Da circa vent'anni si occupa della musica e dei musicisti durante la prima guerra mondiale, fonda l'Associazione Centro Studi Musica e Grande Guerra di cui è vicepresidente. Crea e organizza approfondimenti storico-musicali, spettacoli, conferenze-concerto e partecipa a convegni internazionali su questo tema. Nell'agosto 2014 partecipa al al convegno organizzato dalla British Library, dedicato a Musica e Prima guerra mondiale, con l'intervento Musica e musicisti italiani nei campi di concentramento della Grande Guerra. Il caso di Cellelager. È invitato come relatore a convegni sulla musica nella Grande Guerra, organizzati dalle Università di Brescia, Padova e di Roma. Tra le pubblicazioni: R. Anni, C. Perucchetti, Questa notte c'è musica. Musica e grande guerra, in La società italiana e la Grande Guerra, a cura di G. Procacci, Annali della Fondazione Ugo La Malfa, XXVIII, Gangemi Editore, Roma, 2014, pp. 385-403. Promotore e ideatore delle mostre Prigionieri dimenticati, soldati italiani nei Lager della Grande Guerra (2013) e Trincea (2014).